giovedì 7 novembre 2013

Pensieri.. [Storie di vita alberghiera..]

Penso che potrei definire il mio piccolo spazio "blog ad intermittenza"!!
Ci sono dei giorni nei quali scrivo un sacco, trovo interessantissimo raccontarvi cosa succede, poi puff,
arriva il silenzio.
Quei giorni in cui tutto tace, non apro la mia pagina, non scrivo, non riesco nemmeno a pensare cosa mi succede di interessante da raccontare, mi immergo nel mondo fuori dalla rete.
Oppure nella rete ma a leggere, documentarmi, elaborare.

Oggi invece mi sento di raccontarvi un po' random di #lavoro.
Accade tantissimo qui.
Non ci si annoia mai.. 1, 2, 3, 4..
Ed è bellissimo.
Come mai sono così di buon umore parlando di lavoro? Sì, c'è la fatica, c'è l'aggiornamento continuo, ci sono le tante ore passate con i clienti, a servirli, ad aiutarli, ad accompagnarli, a spiegare, ma ciò che più mi piace, ad ascoltarli.

Sì, mi piace proprio quando decidono di aprirsi, mi fanno entrare nel loro grande mondo sconosciuto.
Ogni uno ha una storia, un racconto, seppur breve, interessantissimo.
Come un film che mi tiene incollato alla tv.
Senza pubblicità,
senza pensieri,
Adoro ascoltare ciò che a me è sconosciuto mentre per loro è familiarissimo.
Che situazione, no?


Avete mai provato a suonare una chitarra elettrica?
Io ho provato...  :-s
Succede che qualsiasi movimento provoca un suono. Già, la chitarra ti fa entrare nel suo mondo, si lascia toccare, si esprime, suona!!
Ma è suono, non è melodia.

E così io vedo i miei clienti: "Buongiorno", "Buona sera" non vogliono dite niente.
Dietro a questa educata risposta c'è un mondo sconosciuto.

Ringrazio sempre il mio lavoro perché riesco ad essere al passo con il "mondo", visto che girano veramente persone da tutto il mondo per il "Belve".
Pensate che solo questa settimana, oltre a chi vive a Milano, nelle Marche e in Umbra, in Trentino e in Piemonte,
è arrivato un Coreano che vive in  Germania (vale doppio eh!), un Egiziano, 2 inglesi..
insomma, nonostante la stagione bassa, qui passano davvero in tanti.

E ognuno di loro lascia un piccolo segno.
Sì perché io son convinta che se passano per di qua, è perché vogliono venir qui.
Le strutture nella zona sono numerosissime.
Questa è anche stagione di "prezzacci", quindi ci sono hotel molto più grandi e belli che attraggano.
Ma no, scelgono noi.
Mi son chiesta molte volte perché, e la risposta unica che posso dare è perché vogliono sentirsi bene, aver qualcuno che beve l'aperitivo con loro, aver qualcuno che dopo 9/10 ore di lavoro ti chiede seriamente "Come stai, com'è andata oggi?"

Pensateci, non è bello quando vai in un posto e ti accolgono con il sorriso, con una frase piacevole, con un clima rilassato.
In una delle ultime recensioni hanno scritto:
"Sentirsi come a casa per gentilezza, pulizia e buon cibo!"

Sono troppo contenta di leggere queste parole.
Ed è bellissimo che su #tripadvisor ci scrive chi vuole dirci Grazie ci siete piaciuti, e non gli ipocriti mille sorrisi.

Avevo anche una storia, ma forse è meglio se ve la racconto un'altra volta...
adesso vado a dormire...




Alice.

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